I libri furono divisi in fogli non legati pecia , che furono distribuiti a differenti copisti; di conseguenza la velocità di produzione libraria aumentò notevolmente.
L'apertura delle pagine, specialmente nelle edizioni in , era di solito lasciata al lettore fino agli anni sessanta del , mentre ora le segnature vengono rifilate direttamente dalla tipografia.
Se ne deduce che le prime scritture delle possano esser state intagliate su legno di faggio.
La pergamena usata doveva certo essere di bassa qualità, con pelli così spesse da far piegare le ginocchia agli allievi che le trasportavano.